Luigi Garlando, Sandro Libera Tutti, Rizzoli 2022
Nel casotto degli attrezzi di una villa ligure, un bambino gioca a intagliare il legno. Sandro Pertini, figlio di una famiglia agiata, da grande vorrebbe fare l’ebanista. L’Italia dei primi del Novecento è un paese in fermento: la distanza tra ricchi e poveri è enorme, il vento del socialismo scuote le piazze, l’entusiasmo interventista spinge alla guerra. Sandro osserva, ascolta, dubita. Le domande scomode, le ingiustizie sociali, la guerra forgiano la sua coscienza, alimentano la sua fame di giustizia. Crescendo, Sandro capisce che non è il legno ciò che vuole modellare, ma la società. Per renderla migliore, perché sia un luogo di giustizia e libertà per tutti. Una passione cresce in lui, più forte di qualsiasi altra: la politica, non quella dei palazzi del potere ma quella che ha a cuore le persone e il bene comune. Sarà questa spinta a determinare la sua esistenza, a consentirgli di sopportare gli anni di carcere, di lottare contro il fascismo, di impegnarsi giorno dopo giorno per la neonata Repubblica italiana, fino a diventarne il presidente. Il presidente più amato dagli italiani. Una figura che è per tutti un simbolo di resistenza, integrità, dedizione agli ideali più alti. Ma anche di simpatia e vicinanza alla gente comune. Perché Pertini era uno di noi. E proprio per questo il suo esempio continua a colpirci. In cento capitoli veloci ed emozionanti, Luigi Garlando compone il ritratto intimo di un ragazzo eccezionale che con la sua lezione di umanità ha fatto la storia del Novecento italiano.
Antonio Ferrara, Stringimi, Giunti 2024
Rita ha una bizzarra abitudine: ogni volta che incontra qualcuno un po’ triste, lo abbraccia. La sua famiglia è preoccupata, suo fratello non la capisce, e quando i suoi compagni la vedono abbracciare un senzatetto, si sparge la voce che abbia una relazione intima con lui. Tra i destinatari dei suoi abbracci c’è anche Nico, un compagno di scuola che tutti chiamano Malinco-Nico, perché spesso silenzioso e chiuso in se stesso. Nico ha trovato rifugio nell’umorismo, ed è con quello che, quando le cose nella vita di Rita si faranno più difficili, riuscirà starle vicino. Una storia delicata, di una semplicità lirica, che sonda con partecipazione le vibrazioni del cuore quando si apre agli altri per la prima volta.
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Daniele Mencarelli, Adelmo che voleva essere Settimo, Mondadori 2025
Arrivato di fronte alla madre, fu sul punto di piangere, ma l’avventura che stava per vivere non prevedeva incertezze, doveva riuscire a credere nel suo coraggio. Strinse la madre forte, la guardò a lungo per imprimere alla memoria quel viso, come se ce ne fosse bisogno. «Torneremo tutti insieme, te lo prometto» le disse. Poi salì su Santino, l’asino prese a muoversi lentamente. Non guardò più indietro, Adelmo, ma si obbligò a fissare la catena di montagne lontane all’orizzonte, il confine del regno, la fine del mondo che aveva conosciuto sino a quel momento della sua vita.
Dall’acclamato autore di Tutto chiede salvezza, una storia senza tempo dal respiro dei grandi classici, capaci di raccontarci l’avventura che è diventare grandi.
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Alessandro Barbaglia, Nenè nel Paese delle magarìe, Mondadori 2025
Questa è una storia vera. Quella del giovanissimo Andrea Camilleri, per tutti Nené.
E si svolge in un luogo magico, la casina di campagna di nonna Elvira, che profuma di zagara, di olio e di vino, di sarde salate e pane appena sfornato. È un mondo a parte, dove Nené si dimentica di essere il ragazzino gracile e solitario di città e dove tutto è possibile. Laggiù la voce di nonna Elvira colora e dà forma alle prime letture; i pomeriggi insieme a Rosalia – per Nené molto più della figlia di un mezzadro – hanno il sapore delle avventure inesauribili; le storie degli amici veri – Minico, lo zio magico, Pippo – sembrano rivelare il senso profondo della vita. Laggiù, custodite in un’agendina azzurra, prendono forma le storie che Nené non ha ancora condiviso con il mondo. Ma se laggiù la magarìa sembra confondere il confine tra sogno e realtà, ci pensa la Storia, con l’insensatezza del fascismo e delle sue leggi, a rompere l’incantesimo. Eppure una strada di salvezza esiste. E a Nené la sussurra il mare.
Per i cento anni dalla sua nascita, una storia che attraversa i romanzi e i ricordi di Camilleri, e che mescolandone luoghi e personaggi crea un ritratto indimenticabile per tutte le età, impreziosito dalle illustrazioni senza tempo di Alessandro Sanna.
Gigliola Alvisi, Storie Senza Frontiere, Piemme 2024

Medici Senza Frontiere è una grande famiglia fatta di infermieri, logisti, psicologi, operatori sanitari, medici e molte altre figure professionali. È un osservatorio sul mondo in cui l’essere umano è al centro. Le storie raccolte in questo libro raccontano di Paesi lontani e vicini, di guerre dimenticate, di ospedali in prima linea, di accoglienza e sostegno, della complessa macchina organizzativa che garantisce elettricità, acqua potabile, cibo, farmaci e sicurezza a chi ne ha assoluto bisogno. Dietro ogni racconto, il volto di bambini, donne, uomini a cui è stata data la possibilità di una nuova vita. E quello di operatori che sanno esattamente qual è la loro missione: garantire cure e dignità ai propri pazienti. Esseri umani che aiutano altri esseri umani.
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Maurizio Maggiani, L’ultima estate coi dischi volanti, Feltrinelli 2024
“Ci sono storie dappertutto e non c’è nemmeno bisogno di inventarle, sono lì, nella vita.” Maurizio Maggiani parte dai suoi primi ricordi e dalla casa di campagna che quando era bambino, alla sera, era tutta un raccontare. Ogni giorno un fatto straordinario, come la gallina che viveva senza avere il cervello e il mostro con gli occhi luminosi. Tutte storie cui probabilmente deve il fatto di essere diventato scrittore e altre cose importanti della sua vita. Gli amici, per esempio, poi la banda dei Cento Tetti, la passione per gli alieni e la Società dei cacciatori di dischi volanti, che di alieni veri non ne ha mai incontrati finché in paese non compare “la Patri”. Con il suo piglio da capobanda e un piano segreto, la ragazza riesce a convincere i cinque amici a partire per una missione sul Monte Bruno, dove si dice che la notte atterrino gli alieni ed esseri misteriosi provenienti da lontane civiltà stellari.
Un’avventura straordinaria che riannoda il filo della Memoria tra chi è diventato grande nel corso del Novecento e chi lo sta diventando oggi.
Eravamo convinti di poter fare qualunque cosa, saltare su un disco volante, partire per un viaggio che non sarebbe finito mai, credere nella magia che fa succedere le cose più imprevedibili e grandiose.
Luigi Garlando, Siamo come scintille, Rizzoli 2022
Scià è una instapoet di 16 anni, ha due milioni di follower e di sé mostra solo un’ombra (il nick viene da “shadow”). Gregorio è uno scrittore cinquantacinquenne che ha all’attivo un solo romanzo di straordinario successo, pubblicato ormai trent’anni fa – un miracolo editoriale che non si è più ripetuto. Ecco perché, quando arriva la proposta di un editore, accetta di fare da ghost writer (strapagato) di Scià e di seguirla nel suo primo tour di spettacolari reading in spiaggia. Gregorio è un uomo spiritoso e colto e conosce la grande letteratura; pensa ci sia ben poco da imparare da una ragazzina tutta social e frasi fatte. Scià ha capito molto presto che con i suoi pensieri schietti e le sue parole affilate può incontrare moltissime persone; e chissà che non possa far cambiare idea anche al presuntuoso scrittore che l’accompagna. “Io non volevo fare la poetessa, anzi, non so neppure se lo sono” spiega a Greg, al quale balzano subito in mente le parole della grandissima Marina Cvetaeva: Ai miei versi scritti così presto, che nemmeno sapevo d’esser poeta, scaturiti come zampilli di fontana, come scintille dai razzi. È così che comincia un’improbabile amicizia, che attraversa le generazioni e i preconcetti e li trascina in un’avventura on the road emozionante, a colpi di versi, musica, incontri eccezionali, qualche paura e molto, molto amore.
Paolo Di Paolo, Trovati un lavoro e fai lo scrittore, Rizzoli 2023
C’è un bambino che passa ore a disegnare. A comporre un giornalino domestico. Ad aspettare la rivista di fumetti a cui è abbonato. A condurre un assurdo telegiornale affacciandosi allo schermo di un televisore svuotato dal nonno. Qualche anno dopo, appena un po’ cresciuto, sta ancora aspettando il postino. Come la sua eroina Jo March, spera in risposte che gli cambieranno vita. O che forse gliela terranno proprio così com’è, immersa tra le pagine dei libri e dei giornali. Perché è solo questo che vuole: leggere, scrivere, raccontare. E ancora leggere. Come si traghettano nella vita adulta i sogni, anzi i giochi, dell’infanzia? Come ci si ritrova grandi mentre un attimo prima stavamo lì a trafficare con i colori e le storie? Senza prendersi troppo sul serio, con un tono poetico e comico insieme, mescolando ricordi e ritagli, lettere e disegni – “cimeli” dell’ideale museo di una passione – Paolo Di Paolo racconta com’è diventato lo scrittore e intellettuale che è oggi. Una vocazione che si fa testarda, l’amore per le parole dei libri, attraverso cui supera certe disastrose timidezze, l’azzardo della scrittura che lo porta a cercare le storie degli altri interrogando la propria. E poi a viaggiare, a incontrare maestri e compagni di strada a cui rubare segreti. Trovati un lavoro e poi fai lo scrittore – il consiglio di una nonna, troppo saggio per essere ascoltato – è una lunga ed emozionante elegia che parla a chi ha scommesso o vuole scommettere tutto su una grande passione. E provare a far somigliare la sua vita di adulto a quella immaginata da bambino.
Fabrizio Gatti, Nato sul confine, Rizzoli 2023
Un Paese distrutto dalla guerra. Centinaia di persone da mettere in salvo. Fabrizio Gatti attraversa di nuovo il mare, dalla Libia al largo di Lampedusa, per raccontarci il viaggio di una famiglia siriana, e di tante altre famiglie dal destino simile, verso la salvezza. Lo fa affidandosi a una voce impossibile, ma più vera e più forte di qualunque altra. È la voce di un bambino non ancora nato, Mabruk, che tutto vede e ci fa vedere, mai accettare. Ed è insieme la voce dei suoi coraggiosi compagni di viaggio. E di tutte le persone cui sia toccato in sorte di scappare dal proprio Paese in guerra. Un romanzo ispirato a un’incredibile storia vera (passata alle cronache come “la nave dei bambini”) e a tante storie vere dei nostri giorni. Un finale che ci interroga sul significato di essere figli, genitori e persone libere. E sulle responsabilità e i ruoli che la società ci affida. L’autore dei bestseller Bilal e Viki che voleva andare a scuola torna alla narrativa con un romanzo avvincente e drammatico. E pone a tutti una domanda: noi, al loro posto, che cosa avremmo fatto?
Sara Loffredi, Sete, Rizzoli 2023
2055. La mancanza di acqua assilla la Terra e per gli uomini la prosperità è solo un ricordo. Le poche fonti sotterranee rimaste sono sotto controllo militare, mentre la piovana viene venduta al mercato nero. Questo almeno succede a Byzan, la megalopoli in rovina nella quale vivono Edward e Alma. Si sono incontrati per caso, quando lei tirava a campare per strada e lui stava ancora con il nonno venuto dall’Africa, e presto si sono persi. Quando si ritrovano, tempo dopo, lei ha ventun anni e lui diciassette: niente li accomuna, tranne una voce che parla loro in sogno. È quella di Rubedo, incarnazione di Oltre, un misterioso altrove che li invita a partire insieme. Devono cercare la piccola Luna, che abita nella comunità isolata dello Sram, per poi andare tutti insieme alla scoperta della sorgente che ridarà vita alla Terra. Il viaggio degli Arcadiani si rivela essere tante cose insieme: l’avventura di tre ragazzi che imparano a conoscersi, lo sguardo lucido su un mondo in cui la ricchezza tecnologica non può compensare la bellezza di tutto quello che è andato perduto, e al tempo stesso un’esplorazione interiore nel più profondo di se stessi. Con una domanda sottesa: in cosa consiste la salvezza, personale e collettiva?
Annamaria Frustaci, La ragazza che voleva sconfiggere la mafia, Mondadori 2022
Giustizia: che bella parola! Eppure è impronunciabile, in quel paese che dall’alto della collina scambia sguardi con il mare infinito della Calabria. Lara l’ha capito presto, tra gli ulivi del nonno, alle prese con i soprusi del vicino di casa, e sui banchi di scuola, dove a dettare legge sono Totò e i suoi amici. Un giorno, in un edificio abbandonato, Lara e Totò trovano un cagnolino bianco e morbido, che guaisce chiedendo aiuto. È lei a vederlo per prima, eppure il ragazzo reclama prepotentemente il suo diritto di tenere il cucciolo tutto per sé: non ci sta a farselo portare via da quella ragazzina che lo affronta a testa alta, senza paura. Ma Lara ha ormai intuito che il solo modo per sconfiggere la mafia, che serpeggia tra le case e le vie del paese, è guardarla in faccia con onestà e coraggio. Così decide di fare a Totò una proposta che non può rifiutare…
Costellata dalle figure straordinarie di Falcone e Borsellino, magistrati vittime della mafia nel 1992, e di Gherardo Colombo, ex magistrato d’ispirazione per la protagonista e per molti, una storia di crescita e riscatto per raccontare ai ragazzi che di fronte alla mafia c’è sempre la possibilità di percorrere una strada diversa.
Sara Loffredi e Marco Lillo, La casa di Paolo, Rizzoli 2022
Lorenzo ha quindici anni, gioca a calcio, ha una sorellina che lo adora e una mamma per la quale stravede. Prova invece rabbia nei confronti del padre che, da quando è stato licenziato, passa le giornate a letto e sembra non avere a cuore nulla. È una rabbia profonda come un buco nero e così potente da provocargli attacchi di ansia che gli bloccano il respiro. Quando la professoressa Ghidini entra in classe annunciando che, come progetto speciale del nuovo anno, studieranno la storia di Paolo Borsellino, Lorenzo non immagina proprio che questo cambierà tutto. Paolo, con la sua voglia di fare del bene, con il suo desiderio di giustizia, con il suo coraggio e l’amore per il proprio lavoro di magistrato, irromperà nella vita di Lorenzo come un amico inaspettato: lo prenderà per mano e gli darà la forza di reagire, mostrandogli, con il suo esempio, che anche il nemico più difficile può essere sconfitto. Che si tratti della mafia, o della parte più buia di noi stessi.
Gianluca Barbera, Magellano e il tesoro delle Molucche, Rizzoli 2022
Nel Cinquecento, una linea immaginaria divide il mondo in due. A ovest domina la Spagna, a est il Portogallo. Al centro, nell’oceano Indiano, le Molucche, isole piene di ogni meraviglia. Per raggiungerle il re di Spagna dovrebbe invadere il campo avversario, altre vie non sono ancora note. Oppure… Oppure affidarsi all’intuizione del temerario e imperscrutabile Magellano: cercare il passaggio segreto che dalle Americhe conduce direttamente nelle terre d’Oriente. Dopo essere riuscito a raccogliere attorno a sé uomini tanto intrepidi da imbarcarsi senza sapere per quanto tempo resteranno in mare, Magellano, il più spaventoso capitano dei mari, affronterà ammutinamenti, tempeste, mari ghiacciati, tribù bellicose, ma alla fine riuscirà nell’ineguagliabile impresa: raggiungere l’isola delle Spezie, dimostrando una volta per tutte che la Terra è rotonda. A raccontare la straordinaria avventura è Pigafetta, lo scrivano di bordo, uno dei pochi a fare ritorno in Spagna a bordo dell’unico veliero superstite.
Fabio Geda, Fai qualcosa!, Mondadori 2021

Una città sul mare, la primavera che avanza, la scuola. Questo è il mondo di Matteo, Anita, Zahira e Luca, quattordicenni che, all’improvviso, capiscono che il modo in cui si gestiscono le cose, lì in mensa, a loro proprio non piace: è la plastica, il problema. È troppa, inquina e sembra che a nessuno importi. Così decidono di mettere in piedi una protesta, ma chi avrebbe l’autorità di ascoltarli non muove un dito e, anzi, qualcuno prova a sabotarli, tanto tra i compagni quanto tra gli insegnanti. E poi c’è lei, la professoressa di Storia con una misteriosa cicatrice sulla fronte, che un giorno racconta di quando aveva vent’anni e protestava al G8 di Genova, nel 2001. E se quella cicatrice arrivasse da lì? Forse lei avrà voglia di ascoltarli e di capire quello che, per i ragazzi come loro, conta come non mai: agire subito, perché un altro mondo è ancora possibile.
A vent’anni dai fatti di Genova, un romanzo che stimola riflessioni sullo stare al mondo, sull’essere parte di una comunità, sul diventare cittadine e cittadini con diritti e doveri, tra cui quello di interessarsi tanto del pianeta quanto della propria scuola.

Francesco D’Adamo, Oh, Freedom, Giunti 2021

Tommy, 11 anni, vive in schiavitù insieme alla sua famiglia, in una piantagione di cotone, ma sogna la libertà. Dopo aver conosciuto Peg Leg Joe, uno strano soggetto che lo introduce alla musica degli spirituals e agli ideali di giustizia fugge seguendo Peg Leg Joe e il suo banjo, lungo quella che viene chiamata la Underground Railroad. Lungo la strada che porta alla libertà, tra pericoli e avventure, il piccolo Tommy imparerà a suonare il banjo e a cantare gli spirituals. Diventerà a sua volta una guida e dedicherà la vita a portare in salvo gli schiavi del Sud, lungo il percorso segreto della Underground Railroad. Un meraviglioso libro per ragazzi, emozionante e coinvolgente.
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Riccardo Gazzaniga, Abbiamo toccato le stelle, Rizzoli 2018.
Lo sport non è fatto solo di vittorie e di sconfitte. È importante anche come si vince e come si perde. Perché essere un campione non significa soltanto conquistare una medaglia, battere un record, dominare nella propria disciplina, ma conquistare un primato morale, saper difendere un ideale nobile, dare un esempio. E combattere contro avversari invisibili e subdoli come la discriminazione razziale, politica o sessuale, contro malattie o infortuni gravissimi, o semplicemente contro regole ingiuste e tradizioni fuori dal tempo. I protagonisti di questi venti racconti, con le loro scelte coraggiose e la loro straordinaria capacità di lottare, ci mostrano come lo sport può cambiare il mondo, quando si fa portavoce dei più alti valori umani. La storia di Yusra Mardini, ragazza che scappò a nuoto dalla guerra; di Gino Bartali, campione che pedalò per salvare centinaia di ebrei; di Emile Griffith, pugile che uccise sul ring e amò gli uomini; di Kathrine Switzer, prima donna a correre una maratona; di Peter Norman, eroe silenzioso tra i due giganti del 1968: queste e tante altre storie raccontate dalla voce forte e dolce, epica e commovente di Riccardo Gazzaniga.
Nadia Terranova, Omero è stato qui, Bompiani 2019
È il lembo d’acqua che separa Messina e Reggio Calabria a unire le otto storie di questa raccolta. Scilla e Cariddi e la loro avversa fortuna, Dina e Clarenza che con coraggio hanno difeso Messina dall’attacco dei nemici, Ulisse ammaliato dalle Sirene, Cola Pesce in carne, ossa e squame: sono solo alcuni dei personaggi che da un passato lontano arrivano fino a noi, echi di racconti forse già sentiti, da custodire e raccontare ancora e ancora, perché non vengano dimenticati. L’omaggio di Nadia Terranova alla sua città, Messina, e al suo mare.
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Gigliola Alvisi: La ragazza che voleva raccontare l’inferno, Rizzoli 2019.
Ilaria Alpi è stata uccisa in Somalia nel 1994, insieme al cameraman Miran Hrovatin. Aveva trentadue anni ed era una reporter della RAI. Quando è morta stava indagando su un traffico di armi e rifiuti tossici tra la Somalia e l’Europa. Per Ilaria raccontare le ingiustizie, le violenze e soprattutto non tacere la verità era una sorta di imperativo. Ma cercare sempre la verità può far paura. Per questo la verità sulla sua morte ancora non si conosce per intero. Con la prefazione aggiornata di Mariangela Gritta Grainer, già Presidente dell’Associazione Ilaria Alpi, e una nuova nota dell’autrice, nel venticinquesimo anno dalla scomparsa della reporter.
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